Come scrive nella prefazione Nicoletta F. Prandi, giornalista scientifica:
Nella narrazione della pandemia da Covid c’è una voragine che nessuno, ancora, si è premurato di colmare: resta lì, come il cratere di un vulcano, ferita aperta della nostra terra, le labbra da rimarginare, il magma in silenziosa ebollizione.