4
La pressione arteriosa varia con l’età
a 40-50 anni si trova facilmente una pressione diastolica (minima) elevata e una sistolica (massima) normale; dopo i 60 anni, con l’avanzare dell’età, tende ad ampliarsi la forbice tra i valori massimo e minimo, portando fino, oltre i 75 anni, a una pressione differenziale superiore ai 60 mmHg (ad esempio, facilmente possiamo trovare una pressione di 160/80 in pazienti anziani). Quindi, oltre a preoccuparsi dell’aumento della massima (la quale comunque dopo gli 80 anni non deve mai scendere troppo), bisogna preoccuparsi soprattutto della caduta della minima, poiché con una pressione di 60 mmHg nessuno vive bene (astenia, debolezza, capogiri, cadute, e perfino infarti del miocardico, insufficienza renale e ictus).